L’8 di settembre, con obiettivo lo Shisha Pangma (8013m), sono partiti per il Tibet 6 alpinisti italiani: Silvio Mondinelli, Domenico Di Bartolomeo, Mario Merelli, Marco D’Ercole, Roberto Delle Monache, Antonio Acerbo, Alberto Magliano tutti alpinisti con varie esperienze himalayane che li hanno fatti già fatti incontrare varie volte sulle montagne più alte della terra. La spedizione intende utilizzare gli sci per questa

E’ interessante ricordare che Silvio Mondinelli già nel 1996 è salito sullo Shisha Pangma, – il più piccolo della lista classica dei 14 ottomila e l’ultimo ad essere stato salito. In quell’occasione, il popolare e fortissimo “Gnaro”, raggiunse una vetta di circa 10 metri più bassa di quella principale, che lui e suoi compagni credettero essere la cima principale… Del resto, sullo Shisha Pangma, e non solo, il tema del “punto più alto” – raggiunto o non raggiunto – è tema di infinite discussioni e (a volte) di illazioni.

Silvio Mondinelli, il 20 maggio di quest’anno, ha raggiunto la vetta Kanchenjunga, terza montagna più alta al mondo sulla quale – assieme a Kristian Kuntner, Mario Merelli, Carlos Pauner, Kobi Reichen – ha aperto un’impegnativa variante alla via normale sulla parete Sud. La nuova via, partendo dal Campo 3 (7.900m c.a) raggiunge il centro della parete e, in verticale, guadagna gli 8.568m della cima (600m c.a di misto con pendenze su ghiaccio fino a 70° e difficoltà media su roccia di III-III+ con un passo di IV° grado oltre gli 8.300m di quota). Il rientro al Campo Base in quell’occasione, per Mondinelli e compagni, non è stato facile, il brutto tempo ha reso molto difficile la discesa e ha lasciato segni di congelamento in quasi tutti gli alpinisti. Questa per “Gnaro” sarà quindi anche la prima verifica, in alta quota, dell’effettiva completa guarigione dai congelamenti di secondo grado, alle dita delle mani e dei piedi, subiti.

Tutti i report della spedizione su www.gnaromondinelli.it